Il governo sarebbe orientato a fissare per il prossimo 20 l’election day. Nella stessa data si vota anche il referendum sul taglio dei parlamentari?
Altra mattinata di lavoro per il Presidente del Consiglio Giuseppe Cone, che ha incontrato i capi delegazione delle forze di maggioranza. Sul tavolo anche il tema delle elezioni regionali.
Italia, si vota il 20 settembre?
Stando a quanto riferito dall’Ansa, la posizione del governo sarebbe quella di procedere con una sorta di election day. La data al vaglio sarebbe quella del prossimo 20 settembre, in linea con le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.
Si procederebbe quindi con le Regionali, ma anche per indire le comunali e soprattutto per il referendum sul taglio dei parlamentari, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle che spera di chiudere la partita sul tema e di poter passare così alla fase operativa del provvedimento congelato dalla richiesta di un referendum appunto.
Ovviamente anche la pratica del voto risentirà dell’emergenza coronavirus, con elettori e addetto ai lavori che dovranno adeguarsi alle norme sul distanziamento sociale, igienizzazione degli spazi e simili.
Anche in questo caso il governo ha interpellato – e potrebbe tornare a farlo – il Comitato tecnico scientifico, faro del governo in questa emergenza sanitaria.
Le Regioni al voto. Riflettori puntati sul Veneto e sulla Campania
Le elezioni regionali si terranno in Veneto, Liguria, Campania, Toscana, Marche, Puglia, Valle d’Aosta. Alcune sono zone iconiche dell’emergenza coronavirus, come il Veneto e la Campania. Zaia e De Luca sono due degli uomini del momento, senza ombra di dubbio gli avversari da battere.
Proprio la Campania era finita al centro delle riflessioni della Coalizione di Centrodestra, che ha visto con preoccupazione la rapida ascesa del presidente De Luca, diventato anche un apprezzato uomo-social in grado di competere con i politici che da anni si destreggiano sui social.